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La Pianura Padana

e i dintorni di Gavello

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Cose da non perdere nei dintorni: 

Rovigo: 

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MUSEI

Palazzo Roverella
La costruzione del palazzo risale al 1474, quando fu commissionato dal cardinale Bartolomeo Roverella per celebrare il prestigio raggiunto dalla famiglia. Impossibile non notarlo mentre si passeggia lungo Corso del Popolo, il palazzo è imponente e massiccio. La facciata venne ristrutturata alla fine della seconda guerra mondiale, mentre l’interno fu riportato all’antico splendore soltanto a partire dal 2000. Oggi ospita la bellissima galleria d’arte moderna della città e mostre temporanee, forse meno conosciute di altre allestite in città più famose, ma molto interessanti visto che spesso affrontano temi originali o raccontano movimenti artistici in modo innovativo. La prossima mostra si aprirà a fine settembre e riguarderà le Secessioni europee, l’onda della modernità che arrivò a Monaco, Vienna, Praga e Roma tramite numerosi artisti, di cui il più famoso è senz’altro Klimt.

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Museo dei Grandi Fiumi
Ha sede nell’ex Monastero Olivetano di San Bartolomeo ed è molto apprezzato da famiglie e bambini. Il percorso espositivo, tramite installazioni multimediali e plastici, celebra la terra del Polesine, adagiata tra i fiumi Po e Adige e racconta la città di Rovigo e la sua provincia attraverso ben cinque periodi storici, che vanno dall’Età del Bronzo al Rinascimento.

La Chiesa della Rotonda

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Uno dei maggiori monumenti di Rovigo è il tempio, o chiesa, della Beata Vergine del Soccorso più comunemente conosciuta come la Rotonda, grazie alla sua pianta ottagonale. La chiesa risale agli anni tra il XVI e il XVII secolo ed è nata con lo scopo di conservare l'immagine della Madonna col Bambino, fortemente venerata dai rodigini, che era affrescata in un oratorio intitolato a santa Maria alle Mura costruito lungo la recinzione dell'orto del convento del frati minori conventuali di san Francesco.

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Le torri delle porte di Rovigo

Le piazze
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Adria

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Le chiese:

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La cattedrale, la cripta e il museo del Duomo 

Basilica di Santa Maria Assunta

Antica Chiesa di San Nicola da Tolentino

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Il Museo Archeologico di Adria
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Il modo migliore per conoscere la storia locale di una città o di un territorio è visitare chiese e musei.

Anche per Adria vale la stessa cosa, per questo motivo tra le cose da vedere ad Adria non può mancare la visita al Museo archeologico nazionale.

Dagli scavi effettuati ad Adria sono venuti alla luce reperti che vanno dall’Età del bronzo alla fine dell’Età romana.

Il percorso espositivo ti permetterà di conoscere la storia non solo della città di Adria, ma anche del Delta del Po, iniziando dalle civiltà pelo-venete (I-II millennio a.C.) fino alla dominazione romana.

Il sovrapporsi del dominio greco con quello etrusco ha portato alla luce molte iscrizioni che presentano mescolanza tra i caratteri etruschi e quelli greci.

In particolare ti consiglio di osservare i raffinati corredi funerari, che contenevano bellissimi vasi a figure nere e rosse risalenti al VI secolo a.C., ceramiche a vernice nera, armi e oggetti femminili.

Di età romana, invece, sono i sarcofagi, le anfore, le ceramiche e l’affascinante Tomba di Biga, venuta alla luce nel 1938.

Il museo archeologico di Adria ha dedicato un intero settore dedicato ai reperti recuperati fuori dal perimetro della città, in altri siti archeologici del Polesine.

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Le escursioni nella Pianura Padana tra il Po e l'Adige
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Un territorio unico, un’offerta turistica distintiva, modalità di visitazione rispettose del territorio e delle sue vocazioni.
Il Polesine si trova nel basso Veneto e si identifica con la provincia di Rovigo, situata tra il basso corso dei fiumi Po e Adige.
Il Polesine è infatti terra dove domina l’acqua, che è stata capace nei secoli di forgiare il territorio, creando paesaggi unici e luoghi naturali straordinari: golene, isole sabbiose, valli, lagune, gorghi e il Delta del Po, fiume più lungo d’Italia, che scorre per 652 km lungo la Pianura padana e arriva al mare attraverso un labirinto di acque e canneti, paradiso di una ricchissima varietà di flora e fauna. Natura, ma anche cultura: piccoli centri, ville, palazzi, chiese e musei, ma anche tradizioni e gastronomia.

Un territorio ricco di natura, storia, arte e cultura, capace di offrire tante opportunità, tanti diversi itinerari, che permettono di godere di un paesaggio fantastico e di visitare al tempo stesso luoghi ricchi di testimonianze storiche e artistiche, adagiati sotto gli argini o attraversati da un canale, da un piccolo corso d’acqua. Ecco allora l’invito a visitare il Polesine, ad assaporarne l’ospitalità confortevole, fatta anche di feste dalle antiche tradizioni e di gustosi piatti realizzati con semplicità utilizzando le eccellenze del Polesine, i prodotti tipici a marchio comunitario. Addio ritmi frenetici, benvenuta lentezza.

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Via Aurelio Ballotta 32,

Gavello (Rovigo), Italia 45010

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